Un recente studio ha sviluppato un metodo per integrare modelli tridimensionali (3D) dei margini tumorali istopatologici con immagini di risonanza magnetica (MRI), concentrandosi sul carcinoma a cellule squamose orali (OSCC). Questa combinazione mira a migliorare la comprensione interdisciplinare delle informazioni cliniche e a supportare la pianificazione delle cure postoperatorie.
Metodologia
Sono stati utilizzati strumenti come 3D Slicer per il modello MRI e Fusion 360 per il modello istopatologico. I dati istologici, derivati da campioni di resezione tissutale, sono stati integrati con le immagini MRI preoperatorie utilizzando punti anatomici comuni come riferimento. La sperimentazione è stata condotta su un caso pilota di OSCC della lingua, con scansioni MRI ottenute tramite protocolli di diffusione ad alta risoluzione per una migliore definizione dei margini tumorali.
Risultati
Il confronto tra i modelli ha rivelato differenze dimensionali e volumetriche, attribuibili alla deformazione dei tessuti dopo la resezione e alla tendenza della MRI a sovrastimare i margini tumorali a causa di infiammazione ed edema. Nonostante queste limitazioni, il modello 3D integrato consente di localizzare i margini tumorali con maggiore precisione rispetto ai metodi tradizionali, facilitando la discussione interdisciplinare e migliorando la pianificazione terapeutica.
Discussione
Il metodo offre vantaggi significativi, come la possibilità di rappresentare il tumore in un formato visivo più intuitivo rispetto ai rapporti scritti o alle immagini bidimensionali. Tuttavia, presenta alcune limitazioni, tra cui la necessità di disegnare manualmente i margini tumorali e le difficoltà nel preservare la forma del tessuto durante la scansione. Gli autori suggeriscono l’uso di tecnologie di automazione e intelligenza artificiale per semplificare e perfezionare il processo.
Conclusioni
Questo studio rappresenta un passo avanti nella rappresentazione 3D dei tumori dei tessuti molli, proponendo un metodo che richiede pochi adattamenti ai protocolli clinici standard. Sebbene promettente, il metodo necessita di ulteriori test su un campione più ampio e di miglioramenti tecnici per aumentarne la precisione e l’applicabilità clinica.
Fonti:
Koivuholma, A., Sistonen, H. J., Aro, K., Mäkitie, A., Hagström, J., & Atula, T. (2025). A pilot study comparing three-dimensional models of tumor histopathology and magnetic resonance imaging. Scientific Reports, 15, 1888. https://doi.org/10.1038/s41598-025-01988-1