Community

Il cancro non è mai un’esperienza individuale. Anche quando colpisce una sola persona, coinvolge inevitabilmente una rete: familiari, amici, colleghi, medici, caregiver. Intorno alla malattia si attiva – o si può costruire – una comunità.

In questa sezione vogliamo raccontare il potere della community:
– quella che sostiene, ascolta e accompagna;
– quella che rompe il silenzio con progetti come Zittocancro;
– quella fatta di storie, associazioni, iniziative locali e digitali.

Diamo voce ai caregiver, ai pazienti, ai sopravvissuti. Promuoviamo i diritti, la solidarietà, l’inclusione. Perché il cancro, oltre a essere una sfida medica, è una sfida sociale. E solo insieme possiamo affrontarla.

La community è forza, presenza, rinascita. Qui raccontiamo come può cambiare il volto della malattia.

Il Cancro come Indicatore Sociale

Il cancro è una malattia del corpo, certo. Ma spesso nasce, cresce e si diffonde in un terreno che ha a che fare con la vita che conduciamo, i luoghi in cui viviamo, le relazioni che abbiamo, o che ci mancano.

Nelle città più inquinate, nei quartieri senza spazi verdi, nei lavori precari e logoranti, nelle case dove manca il tempo per cucinare o per riposare davvero, il rischio di ammalarsi aumenta. Non è solo questione di genetica: è questione di contesto.

Chi vive in condizioni di stress cronico, in ambienti tossici o in isolamento sociale, sviluppa più facilmente malattie. Anche il cancro. E questa non è un’opinione, ma una realtà documentata: il sistema immunitario soffre, le difese si abbassano, l’infiammazione sale. E qualcosa, nel nostro corpo, si rompe.

Una malattia che evidenzia le disuguaglianze

Non tutti hanno le stesse possibilità di prevenire.
Non tutti possono permettersi cibo sano, tempo libero, sport, psicoterapia.
Non tutti hanno un medico di fiducia o qualcuno con cui parlare quando arriva la diagnosi.

Così il cancro diventa uno specchio delle fragilità sociali. Nei numeri — perché colpisce di più le fasce deboli. Nei percorsi di cura — più tortuosi per chi ha meno risorse. Nelle ricadute — spesso peggiori per chi è solo.

Verso la guarigione: quando la scienza incontra la persona

Oggi più che mai siamo testimoni di un’epoca in cui la ricerca scientifica offre nuove speranze a chi affronta il cancro. Ogni anno, grazie al rigore del metodo scientifico, nuovi farmaci e terapie vengono sperimentati in studi clinici controllati, randomizzati e spesso in doppio cieco. Solo i trattamenti più efficaci, quelli che dimostrano un reale beneficio per i pazienti, entrano a far parte dei protocolli clinici ufficiali.

Ma questa è solo una parte della storia. La guarigione, quella vera e profonda, coinvolge anche altri aspetti che la scienza ha imparato a riconoscere come fondamentali. L’aiuto psicologico, l’alimentazione corretta, la cura del proprio benessere mentale e fisico, l’abbandono di comportamenti dannosi e l’adozione di uno stile di vita più sano sono tutti elementi che contribuiscono in modo significativo alla qualità della vita e alla risposta alle cure. Numerosi studi dimostrano che questi cambiamenti possono migliorare la prognosi, aumentare la sopravvivenza e, in molti casi, favorire una remissione più duratura.

Affrontare la malattia significa quindi mettere insieme tutte queste risorse. Superato il momento iniziale di paura, il cammino più efficace è quello integrato: quello in cui il paziente non è solo destinatario di cure, ma diventa protagonista attivo del proprio percorso. Un testimone consapevole che, vivendo e condividendo la propria esperienza, contribuisce a costruire strade nuove, più umane e più efficaci, per sé e per gli altri.

È da questa visione che nasce e si sviluppa CancerToday.info: uno spazio che vuole abbracciare ogni aspetto della lotta al cancro. Dalla ricerca clinica alle terapie innovative, dal supporto psicologico alle buone pratiche quotidiane, dall’informazione autorevole all’ascolto della persona. Perché ogni componente, da sola, non è sufficiente. Escludere la dimensione scientifica significa perdere strumenti fondamentali. Escludere quella umana, sociale o interiore significa ignorare il potenziale più profondo della guarigione.

Alla fine, si guarisce sempre da soli — nel senso che è il nostro organismo, supportato da ciò che lo circonda, a rifiutare la malattia e a ricostruire l’equilibrio. Ma perché questo accada, serve la collaborazione di tutti. Serve una visione ampia, integrata e condivisa. È questa la cura che vogliamo raccontare, costruire e promuovere insieme a voi.

Scopri il potere curativo delle storie

Ogni storia ha un valore, soprattutto quando nasce dall’esperienza vissuta.
Su CancerToday.info raccogliamo racconti di chi ha affrontato la malattia, attraversato il dolore e riscoperto la forza interiore.
Leggerle può offrire conforto, ispirazione, speranza. Condividerle può diventare un passo verso la guarigione.

👉 Leggi le storie di chi ha scelto di raccontarsi.
✍️ Oppure scrivi la tua: la tua voce può fare la differenza per qualcuno.

Entra nella pagina delle storie

 

Genki è il simpatico DNA-mascotte della community di CancerToday.info, nato per ispirare consapevolezza, speranza e partecipazione attiva nel percorso della prevenzione e della cura del cancro

Chi è Genki

Genki è nato in un laboratorio immaginario dove scienza e umanità si incontrano. Un giorno, tra una spirale di basi azotate e un raggio di luce fluorescente, un piccolo filamento di DNA ha preso vita grazie all’energia positiva di migliaia di pazienti, ricercatori e caregiver uniti da un sogno comune: trasformare la conoscenza in salute.

Il suo nome viene dal giapponese 「元気」genki, che significa “energia, salute, vitalità” – perché Genki non è solo un personaggio, ma uno spirito guida della resilienza, dell’informazione accessibile e del coraggio quotidiano.

 

Perché Genki

Genki è un amico affidabile: accompagna pazienti e famiglie nel comprendere il linguaggio della biologia, rendendo semplici concetti complessi come mutazioni, terapie target o prevenzione genetica.

Genki è un messaggero di fiducia: si fa portavoce di studi, eventi e testimonianze, sempre con un sorriso e un tono rassicurante.

Genki è un simbolo di alleanza: Genki è la rappresentazione grafica di una comunità che abbraccia la scienza, dove ogni informazione può diventare uno strumento di energia positiva.

Che fa Genki

Genki traduce il linguaggio scientifico in parole accessibili a tutti.

Genki collega le persone: pazienti, medici, ricercatori e cittadini in un’unica rete di dialogo e solidarietà.

Genki insegna con il sorriso, attraverso la consapevolezza data dalla fiducia nella ricerca

Genki conosce l’Alfabeto della Vita: ogni lettera (A, T, C, G) rappresenta un valore: A come Ascolto, T come Tempo, C come Conoscenza, G come Guarigione.

R

Cosa rappresenta Genki nella community CancerToday.info

"La conoscenza è il primo passo verso la cura. Se camminiamo insieme, possiamo riscrivere ogni codice del destino."

Un momento di preoccupazione

Quando si teme di avere una malattia, è facile cadere in trappole mentali che amplificano ansia e stress

 

Screening e ansia: come gestire la paura dei controlli medici

Lo screening è uno strumento fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce di molte malattie, ma può generare un forte stato di ansia. La paura di un possibile esito negativo, l’attesa dei risultati e il confronto con l’idea di una malattia possono influenzare profondamente il benessere emotivo.

Perché lo Screening Causa Ansia?

  • Paura del risultato → Il timore di ricevere una diagnosi di malattia può portare a stress intenso.
  • Attesa dei risultati → L’incertezza del responso può essere opprimente e generare insonnia, nervosismo e pensieri ossessivi.
  • Precedenti esperienze negative → Chi ha già affrontato malattie o test diagnostici preoccupanti può essere più vulnerabile all’ansia.
  • Timore del dolore o del disagio → Alcuni esami possono essere invasivi o fastidiosi, aumentando il senso di paura.

Come Gestire l’Ansia da Screening?

Informarsi consapevolmente → Conoscere lo scopo e i benefici dello screening aiuta a ridurre l’incertezza.
Evitare auto-diagnosi su internet → Cercare informazioni su siti non affidabili può amplificare la paura senza motivo.
Affrontare le emozioni → È normale provare ansia, ma parlarne con qualcuno può alleggerire il peso emotivo.
Utilizzare tecniche di rilassamento → Respirazione profonda, meditazione o attività fisica possono aiutare a ridurre lo stress.
Concentrarsi sui benefici dello screening → Ricordare che il controllo è un’azione proattiva per la propria salute aiuta a trasformare l’ansia in consapevolezza.

Il cattivo esempio

Ecco alcuni modi inefficaci di affrontare la situazione:

Catastrofizzare ogni sintomo

Pensare che un semplice malessere sia segno di una malattia grave. Esempio: un mal di testa diventa “sicuramente un tumore”.

Cercare sintomi su Internet senza criterio

Digitare i propri sintomi online porta spesso a risultati allarmanti, aumentando la paura senza una vera diagnosi.

Evitare il medico per paura della diagnosi

Ignorare il problema può far crescere l’ansia nel tempo e, se ci fosse davvero un problema, ritardare cure efficaci.

Fissarsi su pensieri ossessivi

Ripetere mentalmente scenari negativi porta solo a più stress e isolamento.

Parlare solo di malattie con tutti

Coinvolgere amici e familiari in conversazioni continue sulle proprie paure può aumentare l’ansia anziché calmarla.

Controllarsi continuamente

Osservarsi in modo ossessivo allo specchio, controllare la pressione, il battito o altri parametri più volte al giorno può generare ulteriore stress.

Evitare screening ed esami per paura

Non fare test diagnostici per paura di un esito negativo è controproducente: l’ansia rimane e si perde un’opportunità di prevenzione.

Un comportamento corretto

Ecco alcune strategie efficaci:

Accettare le Emozioni Senza Drammatizzare

Riconoscere la paura → È normale essere preoccupati, ma bisogna evitare che la paura diventi paralizzante.
Non reprimere le emozioni → Parlarne con qualcuno di fiducia può alleviare il peso emotivo.

Evitare il Pensiero Catastrofico

Restare obiettivi → Un sintomo non significa necessariamente una malattia grave.
Contestualizzare → Se un sintomo è temporaneo o ha cause spiegabili, non va ingigantito.

Affidarsi a Fonti Affidabili e al Parere Medico

Consultare un medico invece di cercare su Internet → Il web spesso amplifica le paure con informazioni non verificate.
Fidarsi della scienza → Screening e controlli aiutano a prevenire e gestire eventuali problemi con tempestività.

Adottare Tecniche di Gestione dello Stress

Mindfulness e meditazione → Aiutano a restare nel presente senza lasciarsi sopraffare dai pensieri negativi.
Respirazione profonda e rilassamento muscolare → Tecniche come il respiro diaframmatico riducono l’ansia.
Attività fisica regolare → Muoversi libera endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress.

Mantenere uno Stile di Vita Sano

Alimentazione equilibrata e sonno regolare → Aiutano a mantenere corpo e mente in salute.
Evitare alcol, caffeina e sostanze eccitanti in momenti di ansia → Possono amplificare i sintomi fisici dello stress.

.

Cosa fare allora?

Razionalizzare i Pensieri e Prendere il Controllo

Darsi limiti di tempo per preoccuparsi → Evitare di pensarci tutto il giorno e dedicare solo un momento specifico per affrontare la questione.
Agire invece di rimuginare → Se la preoccupazione persiste, meglio fare un controllo medico per avere certezze piuttosto che vivere nel dubbio.

La nostra proposta di libri

Senza il cancro sarei morto

"Senza il cancro sarei morto" di Mirko Giudici Mirko Giudici scopre di avere un tumore nel pieno della vita. All’inizio è paura, rabbia, poi inizia un percorso fatto di chemio, visite, attese. Ma è proprio dentro quel tunnel che accade qualcosa: Mirko smette di vivere...

leggi tutto

Cancro, non mi fai paura

"Cancro, non mi fai paura" di Fabio Salvatore Dopo una diagnosi di cancro all’età di 20 anni, Andrea – alter ego dell’autore – si trova costretto a confrontarsi con la paura più profonda: quella della morte. Il tumore viene descritto come una presenza inquietante, uno...

leggi tutto

Storia di una cellula impazzita

"Storia di una cellula impazzita" di Elisa Sommavilla Storia di una cellula impazzita è un piccolo, prezioso libro illustrato nato dall’esperienza diretta dell’autrice con un tumore al seno. Elisa Sommavilla, ingegnera e mamma di tre bambine, trasforma il dolore della...

leggi tutto

L’amore è una cosa semplice

"L'amore è una cosa semplice. Dalla dipendenza affettiva all'autonomia del cuore" di Patrizia Giungato: un libro delicato e potente, che accompagna il lettore in un viaggio profondo verso la libertà emotiva. Attraverso storie vere e riflessioni terapeutiche, Patrizia...

leggi tutto

Quello che mangi fa la differenza

"Quello che mangi fa la differenza" di Massimo Bonucci è un saggio che esplora il ruolo cruciale dell'alimentazione nella prevenzione e nel trattamento delle malattie, con un focus particolare sull'oncologia. L'autore, medico specialista in Anatomia Patologica e...

leggi tutto

Victoria’s cells

Un viaggio affascinante nell’infinitamente piccolo, dove scienza e arte si fondono grazie al progetto Victoria’s Cells. Il libro presenta immagini microscopiche di cellule trasformate in opere visive suggestive, che evocano animali, personaggi, monumenti e paesaggi....

leggi tutto

%

Tasso di guarigione a cinque anni

Il numero in percentuale di persone guarite dal cancro in Italia è aumentato significativamente negli ultimi anni grazie ai progressi nella ricerca, nella diagnosi precoce e nei trattamenti. Attualmente, si stima che il tasso di guarigione a lungo termine per i pazienti oncologici sia intorno al 65% per tutti i tumori combinati. Questo significa che circa due persone su tre riescono a vivere senza recidiva della malattia dopo cinque anni dalla diagnosi,

Informare, comprendere, supportare

In un mondo in cui la ricerca oncologica avanza a passi da gigante, è fondamentale rimanere informati e consapevoli. La nostra piattaforma non solo fornisce notizie aggiornate, ma si impegna anche a creare una comunità di supporto per chi affronta il cancro. Attraverso articoli, storie di pazienti e risorse educative, vogliamo ispirare e motivare le persone a vivere la loro vita al massimo, superando le sfide e abbracciando la speranza. Ogni giorno è un’opportunità per imparare, crescere e connettersi con altri che condividono esperienze simili. Insieme, possiamo costruire un futuro migliore e più luminoso per tutti.

Giorgio Modesti

Editor

L’obiettivo di CancerToday.info è creare una piattaforma di riferimento a livello globale, in cui le informazioni scientifiche più recenti e affidabili siano accessibili a tutti, contribuendo a migliorare la comprensione e la gestione del cancro. Puntiamo a promuovere una cultura della prevenzione e della cura che metta al centro la persona, offrendo strumenti e conoscenze che possano supportare scelte di vita consapevoli e favorire una maggiore speranza per il futuro. Crediamo che attraverso l’informazione e la collaborazione tra scienza e società, sia possibile fare la differenza nella lotta contro il cancro.

Vincenzo Arena

Web design

Iscriviti alla nostra newsletter

Non perdere nessun aggiornamento! Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere articoli semplificati e autorevoli sulla ricerca sul cancro direttamente nella tua casella di posta.

* indicates required

Intuit Mailchimp