Tak Mak, scienziato di fama internazionale, ha svolto un ruolo pionieristico nella ricerca oncologica, in particolare nello sviluppo di immunoterapie basate sui recettori delle cellule T. In occasione della cerimonia di consegna del Premio Pezcoller/AACR 2023 a Trento, ha presentato una visione del futuro delle terapie contro il cancro, basata su anni di scoperte fondamentali nel campo dell’immunologia.

L’evoluzione dei trattamenti oncologici

In passato, i trattamenti oncologici si basavano su tre pilastri: chirurgia, radioterapia e farmaci. Negli ultimi decenni, sono emerse nuove strategie, come l’immunoterapia e le terapie mirate. Tuttavia, Tak Mak sostiene che, pur avendo fatto passi avanti, c’è ancora molto da scoprire. Un esempio è l’enzima isocitrato deidrogenasi (IDH), mutato in diversi tumori, come la leucemia mieloide acuta e alcuni linfomi. La mutazione dell’IDH altera il metabolismo e l’ambiente tumorale, aprendo nuove prospettive per terapie mirate.

La scoperta del recettore delle cellule T e della proteina CTLA-4

Negli anni ’80, Mak e il suo team hanno scoperto il recettore delle cellule T, fondamentale per permettere al sistema immunitario di riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Successivamente, il suo laboratorio ha identificato la proteina CTLA-4 come “freno” dell’attività delle cellule T, una scoperta che ha aperto la strada allo sviluppo di farmaci immunoterapici come l’inibitore del checkpoint CTLA-4 di James Allison, premiato con il Nobel.

Potenziare le difese del sistema immunitario

Secondo Mak, il microambiente tumorale è un fattore cruciale per il successo o il fallimento dell’immunoterapia. Il suo laboratorio ha esplorato come l’interleuchina-7 possa “riattivare” le cellule T stanche, prolungandone l’efficacia nel combattere i tumori. Altre ricerche hanno scoperto che la produzione di neurotrasmettitori da parte delle cellule T può influenzare la loro capacità di combattere le cellule tumorali.

Verso il futuro: TCR-T e CAR T per i tumori solidi

Le terapie CAR T, già efficaci contro leucemie e linfomi, potrebbero essere adattate per tumori solidi, come pancreas, seno e prostata, attraverso i recettori TCR-T modificati. Attualmente, sono in corso progressi nella personalizzazione di recettori T specifici per diversi antigeni tumorali.

Conclusione

Mak ha concluso il suo discorso ricordando il proverbio africano “Se vuoi andare veloce, vai da solo; se vuoi andare lontano, vai insieme”, sottolineando l’importanza della collaborazione nella ricerca scientifica. Il Premio Pezcoller/AACR riconosce non solo i risultati raggiunti da Mak, ma anche il suo contributo alla crescita della comunità scientifica internazionale.

Fonti: Tak Mak, Premio Pezcoller/AACR 2023, Pezcoller Foundation, AACR