Gli zuccheri nascosti negli alimenti possono apparire sotto molti nomi diversi tra gli ingredienti, rendendo difficile riconoscerli a prima vista. Ecco alcuni dei nomi più comuni:
1. Zuccheri Naturali e Derivati
Tra gli ingredienti dei prodotti si possono trovare zuccheri come glucosio, fruttosio, saccarosio, destrosio, lattosio, maltosio, sciroppo di mais e sciroppo di riso. Questi zuccheri sono spesso presenti in dolci, snack, bevande, condimenti e cibi trasformati, dove contribuiscono a migliorare il sapore e la consistenza. Dal punto di vista dei benefici, possono fornire energia rapidamente, ma senza valore nutrizionale significativo. Tuttavia, consumati in eccesso, possono causare picchi glicemici e aumentare il rischio di sovrappeso, diabete e malattie cardiache.
2. Polioli (Alcoli dello Zucchero)
I polioli, come il sorbitolo (E420), mannitolo (E421), maltitolo (E965), xilitolo (E967) ed eritritolo (E968), sono comuni in prodotti senza zucchero o a basso contenuto calorico, come caramelle, gomme da masticare e dessert. Offrono il vantaggio di avere un basso impatto glicemico e di ridurre le calorie, rendendoli ideali per chi ha necessità di controllare la glicemia o l’apporto calorico. Tuttavia, possono causare effetti collaterali gastrointestinali, come gonfiore e diarrea, specialmente se consumati in quantità elevate.
3. Dolcificanti Artificiali
I dolcificanti artificiali, tra cui l’acesulfame K (E950), l’aspartame (E951), il ciclamato (E952), la saccarina (E954) e il sucralosio (E955), sono usati frequentemente in bibite dietetiche, yogurt light, dessert e altri prodotti “senza zucchero”. Il loro principale vantaggio è quello di non apportare calorie e di non influire significativamente sui livelli di zucchero nel sangue, il che li rende utili nelle diete ipocaloriche e per persone con diabete. Tuttavia, ci sono alcune controindicazioni. L’aspartame, ad esempio, è sconsigliato a chi soffre di fenilchetonuria, mentre i ciclamati e la saccarina, anche se attualmente ritenuti sicuri, sono stati oggetto di studi in passato per una possibile associazione con il rischio di cancro. Il sucralosio, infine, può alterare la flora intestinale e, se riscaldato, potrebbe produrre composti potenzialmente nocivi.
4. Dolcificanti Naturali (Stevia, E960)
La Stevia, derivata dai glicosidi steviolici (E960), è un dolcificante naturale ampiamente utilizzato in bevande e dolci “sani” e per diabetici. Ha il vantaggio di non influire sulla glicemia e di non causare carie, risultando generalmente ben tollerata anche dal sistema digestivo. In dosi molto elevate, potrebbe avere effetti diuretici o ipotensivi, ma questi effetti collaterali sono rari con un consumo moderato.
5. Altri Additivi e Dolcificanti
Un altro additivo comunemente usato è il polidestrosio (E1200), una fibra artificiale che aggiunge volume ai prodotti senza aumentarne significativamente le calorie. Sebbene sia utile come fonte di fibra, consumarlo in eccesso può causare problemi gastrointestinali.
Considerazioni Generali sulla Salute
Alcuni dolcificanti artificiali potrebbero influire negativamente sulla flora intestinale e sulla risposta glicemica, sebbene le ricerche su questi effetti siano ancora in corso. In generale, gli additivi sono considerati sicuri se usati entro i limiti stabiliti dalle autorità sanitarie come EFSA e FDA, ma un consumo moderato è sempre raccomandato. Ridurre la dipendenza dai sapori dolci e preferire dolcificanti naturali può essere una scelta salutare a lungo termine.