Un recente studio condotto dal Francis Crick Institute di Londra, in collaborazione con il progetto TRACERx, ha dimostrato l’efficacia di un test del sangue ultrasensibile, chiamato NeXT Personal, nello predire gli esiti clinici nei pazienti con carcinoma polmonare in stadio iniziale. Questo test, sviluppato dalla biotech californiana Personalis, ha la capacità di rilevare livelli estremamente bassi di DNA tumorale circolante (ctDNA), fino a una parte per milione, nel plasma sanguigno (MedicalXpress).
Risultati Promettenti per la Gestione Personalizzata del Cancro
Lo studio, pubblicato su Nature Medicine, ha analizzato campioni di sangue prelevati da 171 pazienti con carcinoma polmonare in stadio iniziale. I risultati hanno mostrato che livelli ridotti di ctDNA prima dell’intervento chirurgico erano associati a migliori tassi di sopravvivenza. In particolare, il 100% dei pazienti con ctDNA non rilevabile prima dell’intervento era ancora in vita a cinque anni dall’operazione, rispetto al 49% dei pazienti con livelli elevati di ctDNA (Nature Medicine).
Secondo il professor Charles Swanton, capo del Laboratorio di Evoluzione del Cancro e Instabilità Genomica presso il Crick, l’utilizzo del ctDNA come biomarcatore può rivoluzionare la gestione clinica dei pazienti. I test ultrasensibili come NeXT Personal permettono di identificare precocemente i pazienti ad alto rischio, massimizzando i benefici del trattamento e riducendo interventi inutili (MedicalXpress).
Tecnologia Avanzata per Diagnosi Precoci
NeXT Personal si distingue per la sua capacità di rilevare ctDNA anche a concentrazioni inferiori a 80 ppm, un livello non raggiungibile dai test comunemente in uso. Questo aspetto è cruciale per individuare i pazienti che potrebbero beneficiare di trattamenti più aggressivi, specialmente nei casi di carcinoma in stadio I diagnosticato attraverso screening preventivi (MedicalXpress).
Richard Chen, direttore medico e vicepresidente esecutivo di R&S presso Personalis, ha sottolineato l’importanza clinica di un test ultrasensibile come NeXT Personal: “Offre la possibilità di rilevare residui o recidive tumorali nelle loro fasi più precoci, consentendo diagnosi e trattamenti tempestivi. Inoltre, un risultato negativo può rassicurare i pazienti, evitando terapie non necessarie” (MedicalXpress).
Verso Nuovi Obiettivi Clinici
In futuro, il test NeXT Personal verrà impiegato per valutare il rischio di recidiva in pazienti che hanno già subito un intervento chirurgico. Questo studio rappresenta un passo avanti nella personalizzazione della cura del cancro, con il potenziale di migliorare significativamente gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti (Nature Medicine).
Il successo di NeXT Personal evidenzia come la tecnologia possa trasformare la gestione del cancro, fornendo strumenti innovativi per una medicina sempre più precisa e personalizzata.