La biopsia liquida rappresenta una frontiera emergente nella diagnosi e nel monitoraggio del cancro, offrendo un metodo non invasivo per rilevare e analizzare frammenti di DNA tumorale circolante (ctDNA) o cellule tumorali circolanti (CTC) nel sangue. Questa tecnica ha il potenziale di rivoluzionare lo screening oncologico, consentendo l’individuazione precoce di neoplasie attraverso un semplice prelievo ematico.

Stato attuale della biopsia liquida nello screening del cancro

Attualmente, la biopsia liquida è utilizzata principalmente per monitorare l’evoluzione dei tumori già diagnosticati e per valutare l’efficacia delle terapie in corso. La sua applicazione come strumento di screening per la diagnosi precoce in individui asintomatici è ancora in fase di studio.

Alcuni test sperimentali, come l’MCED (multi-cancer early detection), hanno mostrato risultati promettenti nel rilevare la presenza di diverse forme tumorali in persone apparentemente sane, con specificità e accuratezza significative
(Fonte: Fondazione Veronesi: link).

Vantaggi della biopsia liquida

  • Non invasività: A differenza delle biopsie tradizionali, la biopsia liquida richiede solo un prelievo di sangue, riducendo il disagio per il paziente.
  • Monitoraggio dinamico: Permette di seguire in tempo reale l’evoluzione del tumore e di rilevare eventuali mutazioni genetiche che potrebbero influenzare la scelta terapeutica.
  • Potenziale per la diagnosi precoce: In futuro, potrebbe essere utilizzata per individuare precocemente tumori difficili da diagnosticare con gli attuali metodi di screening
    (Fonte: OncoLife: link).

Limitazioni

Nonostante le potenzialità, la biopsia liquida presenta alcune limitazioni:

  • Sensibilità variabile: L’accuratezza nel rilevare ctDNA o CTC può variare a seconda del tipo di tumore e dello stadio della malattia.
  • Assenza di standardizzazione: Mancano protocolli standardizzati per l’analisi e l’interpretazione dei risultati, rendendo difficile l’implementazione clinica su larga scala.
  • Necessità di ulteriori studi: Sono necessari ulteriori studi clinici per validare l’efficacia della biopsia liquida come strumento di screening universale.

Prospettive

La ricerca continua a esplorare l’utilizzo della biopsia liquida nello screening del cancro. Studi recenti hanno evidenziato la possibilità di rilevare ctDNA associato a specifici tipi di tumore, come il cancro del colon-retto, con un’accuratezza vicina al 90%
(Fonte: OncoLife: link).

Tuttavia, è fondamentale condurre ulteriori ricerche per determinare l’efficacia di questi test nel ridurre la mortalità associata al cancro e per stabilire linee guida cliniche per il loro utilizzo.

Commenti

La biopsia liquida offre promettenti opportunità nel campo dello screening oncologico, ma al momento non può sostituire gli esami di screening tradizionali. È essenziale continuare a partecipare ai programmi di screening oncologici attualmente disponibili, come la mammografia, il Pap-test e la ricerca del sangue occulto nelle feci, che rimangono strumenti fondamentali per la diagnosi precoce del cancro
(Fonte: Fondazione Veronesi: link).

Con il progredire della ricerca, la biopsia liquida potrebbe diventare un complemento prezioso nelle strategie di screening, contribuendo a migliorare la diagnosi precoce e il trattamento dei tumori.