Il consumo eccessivo di zuccheri aggiunti è un problema crescente, associato a numerosi effetti negativi sulla salute. Gli zuccheri, presenti naturalmente in frutta, verdura e latte, vengono anche aggiunti dall’industria alimentare in numerosi prodotti come dolci, bevande gassate e cibi insospettabili (salse, pane confezionato, minestroni pronti). Gli zuccheri aggiunti sono pericolosi perché, a differenza degli zuccheri naturali, non contengono altri nutrienti che rallentano l’assorbimento nel corpo, causando così picchi glicemici più alti e repentini.
Uno dei primi impatti è visibile nella bocca: gli zuccheri alimentano batteri che producono acidi dannosi per lo smalto dei denti, portando alla formazione di carie e a un’alterazione del microbiota orale. Nell’intestino, il corpo ha difficoltà a metabolizzare l’eccesso di fruttosio, il quale viene convertito solo nel fegato. Questo ristagno può provocare fermentazione batterica, con sintomi come gas, gonfiore e dolore addominale. Inoltre, i picchi di zucchero nel sangue sovraccaricano il pancreas, l’organo responsabile del rilascio di insulina. Se questi picchi sono frequenti, il corpo può sviluppare insulino-resistenza, una condizione che può evolvere in diabete di tipo 2.
Anche il cervello è colpito dall’eccesso di zucchero: il glucosio attiva il sistema di ricompensa aumentando i livelli di dopamina, il che può creare una sorta di dipendenza dal sapore dolce. Questo desiderio costante di zucchero provoca un circolo vizioso di fame e insoddisfazione, aumentando così il consumo calorico.
Nel fegato, il fruttosio viene convertito in grasso, che si accumula negli organi addominali e nel sangue, con un rischio elevato di malattie cardiovascolari e della condizione nota come fegato grasso (steatosi epatica). Questo tipo di grasso è anche incline a formare grasso viscerale, particolarmente pericoloso perché causa infiammazione e resistenza all’insulina. L’eccesso di zucchero, quindi, aumenta notevolmente il rischio di obesità, una condizione che favorisce lo sviluppo di tumori in diversi organi, tra cui colon, esofago e fegato.
Le principali linee guida raccomandano di mantenere il consumo di zuccheri aggiunti al di sotto del 5% dell’apporto calorico giornaliero. Ridurre l’assunzione di questi zuccheri può contribuire a prevenire numerose malattie croniche, migliorando il benessere generale e la salute a lungo termine.