Ogni anno, milioni di nuovi casi di cancro potrebbero essere evitati con una semplice azione: curare tempestivamente le infezioni croniche. Secondo le stime pubblicate da Lancet Global Health, circa 2,5 milioni di tumori maligni diagnosticati annualmente nel mondo sono legati a infezioni non trattate, causate da patogeni come virus, batteri e parassiti. Di questi, ben il 90% dei tumori infettivi è attribuibile a soli quattro agenti microbici, tra cui il famigerato Helicobacter Pylori, il virus Epstein-Barr, l’HIV e l’HPV.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverte che il 15% di tutti i tumori conosciuti deriva da infezioni virali, e la connessione tra infezioni croniche e cancro è sempre più chiara. Virus e batteri possono compromettere il nostro DNA, trasformando cellule sane in cellule tumorali e creando microambienti infiammatori che il sistema immunitario non riesce a combattere efficacemente.
È dunque cruciale aumentare la consapevolezza sull’importanza delle vaccinazioni e dei trattamenti antivirali. Questi strumenti, se impiegati nelle prime fasi di infezione, possono azzerare il rischio oncologico e offrire ai pazienti la possibilità di vivere una vita libera dalla minaccia del cancro.
Fonte: Lancet Global Health, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), pubblicato per Il Giornale da Melania Rizzoli