L’intelligenza artificiale (IA) ha il potenziale per rivoluzionare la cura oncologica ambulatoriale, rispondendo alla crescente domanda di servizi oncologici e migliorando l’efficacia del trattamento. L’American Oncology Network (AON) sta integrando l’IA per supportare i clinici nella pianificazione dei trattamenti e nella gestione dei pazienti, attraverso piattaforme come Flatiron Assist e VieCure, che offrono supporto decisionale basato su dati clinici e genomici. Inoltre, AON ha sviluppato Meaningful Insights Biotech Analytics (MiBA), che trasforma i dati oncologici non strutturati in informazioni utilizzabili, ottimizzando la gestione delle terapie.
L’IA promette un’accuratezza diagnostica migliorata, una maggiore efficienza nei trattamenti e una riduzione degli effetti collaterali grazie a piani terapeutici personalizzati. Nonostante i benefici, restano sfide legate alla privacy dei dati, allo sviluppo degli algoritmi e alle questioni etiche, come la responsabilità e il bias algoritmico. La collaborazione e la trasparenza sono fondamentali per garantire un’integrazione efficace dell’IA nella pratica clinica, con l’obiettivo di offrire cure oncologiche sempre più personalizzate ed efficienti.
Fonti: Manale Maksour, Cassandra Perkey e altri, “Revolutionizing Outpatient Oncology Care: The Seamless Integration of Artificial Intelligence”.